Ultima modifica: 10 Agosto 2018
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Concorso BiciScuola 2017

Le classi terze A, B e D della scuola primaria “G. Rodari” hanno partecipato a BiciScuola 2017 iniziativa legata al Giro d’Italia e promossa da “RCS Sport – La Gazzetta dello Sport”, che, giunta alla sua sedicesima edizione, ha coinvolto più di 4000 classi delle scuole primarie italiane.

L’iniziativa  che ha ricevuto nelle passate edizioni i patrocini della Presidenza della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Ministero della Gioventù, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero del Turismo, del CONI e della Federazione Ciclistica Italiana, si pone l’obiettivo di far conoscere ai giovani il mondo e i valori del Giro d’Italia, che nel 2017 celebra la sua edizione numero 100, e avvicinarli all’uso della bicicletta e della mobilità sostenibile, al rispetto per l’ambiente, ai temi della sicurezza e dell’educazione alimentare e stradale.

I temi

La classe terza A ha scelto il tema sull’educazione alimentare:

“Merende da tutto il mondo…in sella! Ciclisti provenienti da tutto il mondo per la centesima volta attraverseranno il nostro paese e tanti tifosi saliranno in sella alla loro bicicletta per andare a fare i tifo lungo il percorso. Immaginate di organizzare una biciclettata insieme ai vostri amici per andare a vedere una tappa del Giro d’Italia. Attenzione, dopo una pedalata la fame è in agguato! Preparate una merenda sana e nutriente da condividere in compagnia cercando di mescolare piatti della tradizione locale e specialità provenienti da altri paesi. Perché la merenda, come lo sport, non ha confini”.

La classe terza D ha scelto il tema  sull’educazione stradale:

“Strisce amiche Le strisce, pedonali e ciclabili, sono un elemento della segnaletica stradale molto importante per chi si muove a piedi o in bicicletta. Solo in coincidenza di esse è infatti permesso attraversare la strada ed è molto importante non attentarsi a procedere all’attraversamento al di fuori dello spazio consentito. Spesso purtroppo pedoni e ciclisti non le utilizzano in maniera corretta e questo genera incidenti che si potrebbero facilmente evitare. Serve un tocco di creatività per aiutarli ad essere più disciplinati! Inviateci le vostre idee per rendere le strisce e la segnaletica che le accompagna più chiare, visibili e simpatiche, magari anche con illuminazione, luci a led etc…”.

 

La classe terza B ha scelto il tema sull’educazione ambientale, riciclo, mobilità sostenibile:

“Ri-ciclo Fan Club La strada che i ciclisti partecipanti al Giro d’Italia n.100 dovranno percorrere per arrivare sino al termine della Corsa Rosa è lunga e faticosa. Nei momenti in cui la stanchezza si fa sentire e le salite da affrontare paiono insormontabili, il tifo e il calore dei tifosi si trasformano in una spinta fondamentale per raggiungere il tanto sospirato traguardo. Trasformatevi in un vero Fan Club e realizzate cartelli, striscioni, bandiere per sostenere i ciclisti lungo il percorso ricordandovi di utilizzare sempre lo slogan “W il Giro!”. Attenzione però: potete utilizzare solo materiale di recupero! Lasciate spazio alla vostra fantasia per dare una nuova vita a oggetti che, grazie a voi, vi aiuteranno a fare un tifo indiavolato per i nostri eroi in sella.”.

 

Con l’elaborato prodotto, la classe terza B ha vinto per la tappa di Milano e gli alunni saranno premiati sul palco delle premiazioni ufficiali del Giro d’Italia prima dell’arrivo dei ciclisti il giorno 28 maggio a Milano nei pressi del Quartier Tappa in piazza Duomo.

Al termine della premiazione, saranno coinvolti in alcune attività didattico-ludiche  dedicate ai temi di progetto: educazione alimentare, educazione stradale (sarà presente staff della Polizia di Stato). Successivamente si accomoderanno in tribuna, per assistere insieme all’arrivo della tappa.

 

Tutto è nato con  una fiaba…

“W il giro di Regno Pulito!!!”

 

C’era una volta, nel Regno Pulito, un re saggio che aveva quattro meravigliosi figli. l'immagine rappresenta tre biciclette realizzate con tappi di bottiglie di colore bianco. Sulle biciclette sono seduti dei ciclisti di colore rosa, bianco e azzurro

Il primogenito era sempre stato sincero e onesto. Già da bambino non aveva mai detto una bugia e così i sudditi lo avevano soprannominato Principe Bianco per la sua purezza.

Il secondogenito aveva sempre avuto una passione per i fiori e, poiché coltivava delle bellissime rose, era stato soprannominato Principe Rosa.

Il Principe Rosso era il terzo dei quattro figli del re: era timidissimo e vergognoso. Appena qualcuno gli parlava lui diventava rosso come un peperone.

Infine il più piccolo dei quattro fratelli era il più bello e gentile; sembrava uscito da una fiaba e così tutti iniziarono a chiamarlo Principe Azzurro.

I quattro principi si volevano molto bene  anche se, come tutti i fratelli, ogni tanto litigavano.

Ogni anno nel Regno si svolgevano delle gare di abilità: i quattro principi si sfidavano in prove ogni anno diverse.

Il vincitore avrebbe conquistato il diritto di governare insieme al padre per un anno.

Quest’anno per la sfida si svolgerà una corsa ciclistica: i quattro principi dovranno percorrere tutta l’italia in diverse tappe.

 

È la sera prima dell’inizio della gara, tutto è pronto e i principi vanno a riposare.

Italia realizzata con regioni colorate. Sono stati versati sopra rifiuti di carta a plasticaDurante la notte però, arrivano gli stregoni del regno Plasticarta, da sempre nemici del Regno Pulito.

In un attimo gli stregoni, con un incantesimo, ricoprirono il percorso di rifiuti.

All’alba quando tutti videro quel disastro, pensarono di dover annullare la gara.

Improvvisamente però, come per incanto, apparvero le fate e i folletti della TERZA B che in un lampo pulirono la strada.

Tutto è di nuovo pronto, con grande felicità dei folletti e delle fate la gara può iniziare.

Quale principe vincerà?

Per ora non si sa, ma il vincitore consegnerà sicuramente un premio alle fate e ai folletti per il loro prezioso aiuto.

 

La premiazione